Percorso BLU, OLTRE IL PONTE - Comune di Riolo Terme

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Percorso BLU, OLTRE IL PONTE

 

Circa 20 km, consigliato in bicicletta

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1 - Cà Genesia - Monumento

Incrocio tra Via Sabbioni e Via Caduti di Toranello

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1974
Il monumento commemora partigiani e civili morti a Ca’ Genasia. 
Due giovani della 36^ Brigata ‘Bianconcini’, Rino Ruscello di 17 anni e Marino Dalmonte di 21 anni, insieme ad altri compagni attaccarono un carro tedesco: un soldato rimase ucciso e il carico fu preso dai partigiani. Essi stavano portando il cibo e le armi verso le loro basi quando furono raggiunti da una quarantina di soldati tedeschi pronti a fare fuoco. Siccome questi ultimi non riuscivano a risalire con le loro autoblinde la strada fangosa, rinunciarono al combattimento e così anche i partigiani decisero di lasciare la zona indifesa; solo Rino e Petit si fermarono a Ca’ Genasia.
Qui, durante la notte, vennero attaccati dai tedeschi e caddero con le armi in pugno, senza arrendersi ma combattendo fino all’ultimo. Tutta la cascina andò bruciata e con lei i suoi abitanti.
Su un ampio basamento in cemento si erge il monumento in ferro che evoca questo episodio; nella parte in ferro si distinguono tre figure stilizzate in posizioni diverse, una sdraiata, una chinata ed una eretta che imbraccia un fucile; nel basamento una lastra con la scritta "Qui la libertà, la speranza in una Italia nuova vissero con la lotta il sacrificio e l'eroismo del S.A.P. Montano e delle popolazioni tutte - Ca' Genasia - 1944-1974"; un’altra lastra, posta nel retro e adagiata sulla
faccia superiore del basamento, riporta i nomi dei 35 caduti.

 

2 - Zona di sosta della "Friuli"

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Via Zanotti

In diverse foto vediamo il reggimento con il Comandante Scattini, nei pressi di questa casa, al numero 17, dopo il passaggio del fronte.

 

 

3 - Quota 92 - Monumento

Via Limisano

1948 – riposizionata 2014

La stele celebra la riconquista della “quota 92” da parte del Gruppo di Combattimento “Friuli” avvenuta il 16 marzo 1945. La lapide era originariamente affissa ad una abitazione (Casa Feliceto Vecchio) che segnava la quota 92 e fu a lungo la linea del fronte nella Valle del Senio.

Originariamente collocata il 5 settembre 1948, nel 2014 la lapide è stata spostata su di un idoneo basamento all'ingresso del viale che conduce all'abitazione.

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Sotto la lapide è impresso nella pietra il fregio del Gruppo di Combattimento "Friuli" : una rocca turrita con portone ogivale.

Iscrizione:
IL GRUPPO DI COMBATTIMENTO FRIULI
RICONQUISTAVA
IL 16 MARZO 1945
AI TRACOTANTI PARACADUTISTI TEDESCHI
CHE PER SOLE 48 ORE LA TENNERO
QUESTA MARTORIATA QUOTA 92
DIVENUTA PEDANA DI LANCIO
PER LA GRANDE OFFENSIVA DI LIBERAZIONE
IL POPOLO RIOLESE
MEMORE RICONOSCENTE
QUESTO RICORDO POSE IL 5 SETTEMBRE 1948

 

MATERIALI: marmo, laterizio

 

4 - Pilastrino ai caduti

Incrocio Via Limisano e Via Villa Schiavio

1974

Stele collocata nel trentesimo della Liberazione,  in memoria dei partigiani Elio Assirelli, Francesco Assirelli, Ugo Cappelli, Dante Guadagnini e del partigiano sovietico  Giorgio, fucilati dai nazifascisti il 3 novembre 1944 nei pressi di Riolo Terme.

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Iscrizioni:

IN MEMORIA DI
ELIO ASSIRELLI
FRANCESCO ASSIRELLI
UGO CAPPELLI
DANTE GUADAGNINI
GIORGIO PARTIGIANO SOVIETICO
FUCILATI DAI NAZIFASCISTI
I PARTIGIANI DEL SAP MONTANO
NEL TRENTESIMO DELLA RESISTENZA

 

MATERIALI: marmo, cemento

 

 

5 - Casa Guarè

Via Molino Maschi

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Di fronte al Molino Maschi, in cima alla scarpata, si svolse una delle battaglie più importanti tra quelle combattute per sfondare il fiume il 10 aprile 1945.
Nei piani, il Gruppo “Friuli” deve guadare il fiume Senio e occupare il caposaldo di Casa Guarè e l’abbazia a est di Riolo, tagliare la strada per Castel Bolognese, liberare Riolo e proseguire verso Imola. Le perdite del Gruppo “Friuli” superarono le 50 unità e Casa Guarè fu conquistata solo il giorno successivo.

 

 

 

6 - Stele di Cuffiano

Via Bologna

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2006
Stele situata davanti alla chiesa di Cuffiano.
Nella parte alta ricorda con una lapide il parroco del paese, don Ferdinando Montanari, parroco anche durante la guerra e sino alla morte nel 1993, e nella parte inferiore, commemora i numerosi caduti cuffianesi nella Seconda Guerra Mondiale ed è presente il dipinto della colomba della pace con ramoscello d'ulivo nel becco.

 

 

7 - Parco della Memoria

Via Campana

1995
Nella frazione di Cuffiano è stato realizzato un parco della memoria che ospita una “pietra” commemorativa del passaggio alle ore 10:45 dell’11 aprile 1945 della Brigata Ebraica a la liberazione del territorio dalle truppe nazifasciste.
La Brigata attraversò il Senio, entrò a Cuffiano e procedette verso Monte Ghebbio e Ossano, occupando così il crinale. Da qui, continuò la sua avanzata verso Imola.
L’enorme masso in marmo che sorregge la lapide è degno di nota per dimensioni e  qualità del marmo; è presente lo stemma della "Jewish Brigade Group" e sotto la scritta in italiano compare in caratteri ebraici la traduzione dello stesso testo.
Iscrizione:

7

LA MATTINA DELL'11 APRILE 1945
ALLE ORE 10,45, LA GLORIOSA BRIGATA EBRAICA
PASSATO QUI IL FIUME SENIO
E
TRAVOLTE LE ULTIME RESISTENZE NEMICHE
LIBERAVA
QUESTO TERRITORIO DALLE FORZE NAZIFASCISTE
NEL CINQUANTENNALE DELLA LIBERAZIONE
L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI
E REDUCI DI RAVENNA RICONOSCENTE,
VOLLE FISSARE IN QUESTO MARMO
IL RICORDO DI TALE GRANDE EVENTO
PER TRASMETTERLO ALLE FUTURE GENERAZIONI
CUFFIANO, 11 APRILE 1945 - 11 APRILE 1995
OPERA SPONSORIZZATA DALLA PROVINCIA DI RAVENNA
E DALLO STATO DI ISRAELE

MATERIALI: marmo, bronzo.

 

8 - Molino Fantaguzzi

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Via Fantaguzzi

Questo ex mulino fu il primo obiettivo militare conquistato dalla Brigata Ebraica e proprio qui si svolsero importanti azioni offensive.
La Brigata Ebraica dovrà guadare il fiume Senio ad est di Cuffiano, occupare il Mulino Fantaguzzi e liberare Cuffiano, tagliare la statale che porta a Riolo dei Bagni e procedere poi per Ossano e Monte Ghebbio.

Il 10 aprile 1945 solo una compagnia della Brigata riuscì a raggiungere, come stabilito, il Mulino Fantaguzzi e respinse ripetutamente gli attacchi dei tedeschi.
Come dicevano loro “..il cammino verso Israele è iniziato da lì..”.

 

 

 

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9 - Monte Ghebbio

Via Monte Ghebbio

Da qui la Brigata Ebraica passò per oltrepassare ed andare verso Imola.

Si gode una splendida vista sulla Città.

 

 

 

10 - Monumento ai Portaferiti 

Via Mazzolano

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2015 

 

Monumento realizzato su un progetto di Enrico Zaccarini e idea di Angelo Muccinelli è stato inaugurato durante le celebrazioni del 70° della Liberazione di Riolo.

Collocato a Mazzolano, da dove sovrasta la vallata, lungo quella strada che i porta feriti facevano rischiando la loro vita, ogni giorno, per portare i feriti all'ospedale di Imola.
Sul monumento è riportata una foto del gruppo dei portaferiti e, da una fessura presente nel corpo centrale, l'11 Aprile il sole proietterà l'ombra di una perfetta forma di croce, simbolo della Croce Rossa.

 

MATERIALI: ferro, cemento armato.

 

 

11-  Cippo all'abbazia

Via Abbazia

1947

Lastra in marmo posta dove il Capitano Gastone Giacomini e il Sottotenente Eliseo Quintini caddero combattendo il 10 aprile 1945,

alla testa dei loro fanti del Battaglione Friuli.

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Iscrizioni:

DALLA DURA LOTTA ATTRAVERSO IL SENIO, IN QUESTE PRIME CASE DI RIOLO BAGNI EBBE

INIZIO IL 10 APRILE 1945, LA BATTAGLIA FINALE PER LA LIBERAZIONE D'ITALIA.

QUI CADDERO ALLA TESTA DEI LORO FANTI

DELL'88° REGG. "FRIULI" NEL PRIMO VITTORIOSO

SBALZO IL CAPITANO MEDAGLIA D'ORO

GASTONE GIACOMINI DA ROMA

ED IL SOTTOTENENTE MEDAGLIA D'ARGENTO

ELISEO QUINTILI DA ASCOLI PICENO.

LE FAMIGLIE UNITE NEL DOLORE E NEL GLORIOSO

RICORDO DEI LORO EROI, POSERO, IL 10 APR.1947

 

Coordinate: 

Oltre il ponte (38kB - GPX)

 

IL VIDEO DEL PERCORSO BLU realizzato dall'Associazione culturale Clips Rag & Rock A.P.S.